Il suo interesse per l’arte nelle sue varie forme inizia a svilupparsi già nei primi anni dell’adolescenza, con un percorso di ricerca che lo porta a toccare i diversi campi dell’espressione artistica umana: musica, poesia, fotografia, design, pittura.
Dal 1987 al 1992 frequenta l’Istituto Statale d’Arte di Fermo, dove nei testi di storia dell’arte di Giulio Carlo Argan, studia con rapimento la pittura del dopoguerra, sentendosi parte integrante degli ideali artistico - pittorici dei grandi maestri dell’astrazione italiana (Alberto Burri, Emilio Vedova, Lucio Fontana), iniziando una serie di sperimentazioni su tela e su tavola.
Nella seconda metà degli anni novanta, s’iscrive all’Istituto Musicale “Suono Ergo Sum”, al corso di chitarra jazz, contemporaneamente frequenta corsi di pittura e di fotografia.
Intraprende una severa, intensa e accurata preparazione personale artistico - culturale, che lo porterà a compiere un percorso d’esperienze di vita e di studio in Europa e America, mirato a un’attenta ricerca delle discipline pittoriche e plastiche, nell’intento di captare tutte le tensioni dell’arte internazionale a lui confacenti.
Tra il 1997 e il 1998, dopo un periodo di permanenza in Europa: Monaco, Berlino, Parigi, dove assorbe il vissuto artistico culturale delle grandi capitali europee, parte per un viaggio in America, dove soggiorna dal 1999 al 2001 e le cui tappe fondamentali sono Miami e New York.
In Florida s’iscrive a corsi accademici per interior design e allo stesso tempo prosegue nello sviluppo della ricerca pittorica, frequentando gallerie e studi di artisti, iniziando le primissime collaborazioni, lavorando a stretto contatto con pittori locali e partecipando a collettive di rilievo.
Negli Stati Uniti, la forte influenza storico - artistica dell’espressionismo astratto, lo coinvolge totalmente.
Dopo aver potuto godere dal vivo della visione di un “MURALS”, del grande pittore Mark Rothko, vola a Houston in Texas dove visita assiduamente la Mark Rothko Chapel, rimanendo “drammaticamente affascinato” dalla potenza espressiva delle grandi tele monocrome di colore cupo.
Si trasferisce a New York e inizia un’intensa ricerca nello studio delle grandi campiture e dei differenti elementi costitutivi della pittura (forma, colore, rapporto nello spazio e sintesi compositiva) utilizzando soprattutto colori marroni, blu, rossi, bianchi e neri, acrilici e sintetici come smalti e vernici.
Sviluppando una stesura pittorica a larghe campiture, in moduli e costruttivismi sintattici, di toni accesi o di chiara liricità monocromatica, nell’intento di rivelare un atteggiamento intellettuale ed esistenziale, con l’identità di una forte pulsione ideativa e idealista.
Rapito dalla poetica gestuale dell’espressionismo astratto, studia intensamente la pittura della “Scuola di New York” degli anni ’50, “Color Field” e “Post Painterly Abstraction” immergendosi nel pensiero degli “IRASCIBILI”, straordinario gruppo di pittori americani, i cosiddetti “Color Field Painters”, tra i cui nomi spiccano: Mark Rothko, Barnett Newman, Clifford Still e Adolph Gottlieb e dei pittori gestuali “Action Painting”, fra i quali i grandi Jackson Pollock, Willem De Kooning e Franz Kline, da cui trae profonda ispirazione per le proprie indagini compositive.
Visita i grandi musei della Grande Mela come il M.O.M.A. (Museum of Modern Art) e il The Solomon Guggenheim Museum, nei quali si immerge “totalmente dal vivo”, percependo tutta la potenza della pittura storica e contemporanea, che segnano profondamente il suo percorso futuro.
Sempre a New York, inizia a lavorare come consulente di interior design, collaborando con architetti locali alla realizzazione di loft, open space e appartamenti privati.
In questa realtà di conoscenza e di confronto, matura sempre di più l’idea di un’arte scenograficamente aperta, concretamente “visione” informale, che deve squarciare la superficie, per condursi oltre la porta del reale fenomenico.
Visita di sovente le Chelsea Galleries, dove, in un susseguirsi di istallazioni ed esposizioni, che si snodano al Meatpacking District, vera Mecca coltivata, promossa e esibita, entra in contatto con artisti e galleristi di tutto il mondo e partecipa a mostre collettive.
Lasciata New York, nella seconda metà del 2001 fa tappa a Londra visitando anche qui diversi musei, recandosi spesso al Tate Modern e alla Tate Gallery, nella quale si trova la Mark Rothko Room, con i magnifici e drammatici Seagram Murals dai quale rimane rapito. Conosce diversi galleristi che, colpiti dai suoi lavori, lo invitano presso i propri spazi espositivi e lo spronano a proseguire la sua ricerca.
Successivamente, dopo aver assorbito la realtà del tessuto sociale, culturale e artistico internazionale, rientra in Italia per rimanervi più assiduamente.
Alla ricerca di un proprio spazio nel quale poter lavorare, continua a visitare musei e gallerie in giro per l’Italia: si reca a Venezia presso il Peggy Guggenheim e a Roma presso il Museo d’Arte Modena, dove s’imbatte nuovamente nelle opere di Alberto Burri, artista da sempre amato, decidendo così di recarsi a Città di Castello, città natale del Maestro, per poterlo studiare da vicino. Visita la Fondazione di Palazzo Albizzini ed il Museo degli Ex Seccatoi del Tabacco, presso i quali sono esposte le opere di Burri che hanno radicalmente segnato il percorso dell’arte italiana e internazionale.
Tornato a Martinsicuro (Teramo), sua città di residenza, trova uno spazio in cui lavorare, percependo sempre più il bisogno di un’arte materica dalla forte potenza espressiva e realizza una serie di dipinti con predominanze di bianco e di nero, fondendo diversi materiali quali: smalti sintetici, terra, sabbia, diluenti, acrilici, fuoco, polietilene, ecc..
Tutti i lavori sono eseguiti su tavole di legno le quali vengono verniciate, spatolate, graffiate, squarciate, carteggiate e fiammate lavorando intensamente da 2002 al 2004.
Nel 2003, in occasione di una sua personale, voluta e organizzata dall’Associazione Culturale “Sinaesthesia”, presso la Sala del Consiglio del Comune di Martinsicuro, conosce la Dott.ssa Anna Maria Cirillo (Critico d’Arte) che, dopo aver visto le sue opere ed esserne rimasta affascinata, lo esorta a proseguire nel suo lavoro e scrive per lui diverse critiche artistiche, ponendolo all’attenzione delle riviste del settore e di molti galleristi sul territorio italiano. Nella stessa occasione conosce due docenti di origine italiana della Columbia University di New York, Raimondo e Sandra Ciarrocchi che, a loro volta, lo incitano a perseguire il percorso intrapreso e lo invitano a tornare negli Stati Uniti per mostre e collaborazioni.
In questi anni viene contattato da diverse gallerie italiane per tenere mostre personali e il Comune di Pescara gli richiede tre opere da esporre all’interno delle proprie sale.
Verso la metà del 2005 ottiene nuovi esiti materici dalla sperimentazione di nuove tecniche di fiammatura su lastre d’acciaio, messe a punto dopo un’accurata ideazione e numerose ricerche.
Nell’Aprile 2005 inaugura uno Studio Atelier a Martinsicuro.
In Luglio è contattato dal gallerista Enrico Andreini, che lo invita a tenere una mostra personale a Prato, che viene allestita nel 2006 presso la Galleria “Carlo Livi”, dello stesso gallerista.
E’ invitato dal M.I.A.D. a tenere una mostra a Venado Tuerto in Argentina e sue opere vengono pubblicate in internet da numerosi siti d’Arte Internazionale, tra i quali “Arte Esclusiva”, “Dimensione Arte”, “Deviant Art”, “Fuori Orbita”.
Sempre nel 2006, la nota storica dell’arte Dott.ssa Giulia Sillato, fondatrice dell’importante “Artis Recensio” (Ricerca Artistica, Selezione, Editoria D’Arte) e ideatrice dell’evento culturale “L’Arte Contemporanea nelle Antiche Dimore” (importante rassegna di mostre artistiche di rilievo, tenute nei più importanti palazzi storici italiani e che vanta ben ventiquattro edizioni tra le quali il Palazzo Ducale di Mantova, la Rocca di Caterina Sforza a Forlì, il Palazzo dei Priori, presso la Piazza Maggiore di Assisi, il Palazzo Rospiglisi Pallavicini di Roma, la Cripta della Basilica di Santa Croce a Firenze e il Vittoriano di Gabriele D’Annunzio presso Gardone Riviera) lo invita ad entrare a far parte del selezionato gruppo di artisti da lei scelti e recensiti.
Tra la fine del 2006 e gli inizi del 2007, collabora nuovamente con la galleria “Carlo Livi” e tiene importanti esposizioni all’estero tra le quali: “International Art Miami”, “Shanghai Art Fair” e “Artexpò New York”.
Nel frattempo, proprio in virtù della visibilità offerta dalla collaborazione con la galleria di Prato, alcune note gallerie di Shanghai e Miami esprimono interesse per le sue opere, per allestire personali dell’artista presso i propri spazi espositivi.
Nel Giugno 2007 espone presso lo Spazio Mondadori di Palazzo Ducale, in una mostra collaterale alla 52° Biennale di Venezia.
Nell’Ottobre dello stesso anno espone ad “Art Singapore” e ad “Art Fair Londra” e in Novembre partecipa a una trasmissione televisiva di presentazione e recensione, ideata e condotta dalla Dott.ssa Giulia Sillato (Artis Recensio) di cui è entrato a far parte.
Nello stesso periodo è presente a Shanghai, quindi è a Colonia per “Cologne Fine Art” e nel mese di Dicembre espone a Reggio Emilia.
Inviti e proposte pervengono anche da altre gallerie tra le quali: la “Saatchi Gallery” di Londra, la “Galleria Artelibre” di Madrid, la “Galleria Sant’Agnese” di Monza, la “Galleria Tartaglia Arte” di Roma (per una mostra presso il Teatro Eliseo), la “Galleria Bellini Arte” di Pisa, la “New Artemisia” di Bergamo, la “Galleria Immagini Spazio” di Cremona e il “Gruppo Virtuart” Expò di Barcellona.
Viene inoltre invitato a partecipare a rassegne e premi, tra i quali:
la IV Edizione del Premio “Open Art 2007”, presso la Sala del Bramante di Roma; la V Edizione del “Premio Amalfi” 2007, il Concorso Nazionale “La Spadarina” di Piacenza; il Premio Internazionale di Pittura “Arte Laguna” di Mogialo Veneto.
Nel 2008 partecipa poi,con l’esposizione di due grandi opere (combustione su acciai), alla importantissima 25a Rassegna-Artis Recensio “L’arte contemporanea nelle antiche dimore” a cura del noto critico d’arte Giulia Sillato, inaugurata il 19 aprile 2008 a Rieti,presso il Palazzo Varrone, con la collaborazione e promozione della Fondazione”Ca.Ri.RI” di Rieti (cassa di risparmio di Rieti) e catalogo edito da Electa.

Terrà diverse esposizioni:

- Italia: “Arte Bergamo

- U.S.A.: “International Art Expò Miami” e “Artexpò NewYork”

- Emirati Arabi: “Gulf Art Fair Dubai”

- Giappone: “Art Fair Tokio”

- Corea: “Kiaf Art Fair Seul”


BIBLIOGRAFIA RECENTE

Quotidiano Abruzzo Oggi: Rubrica quindicinale d’Arte e cultura”Il Tempietto” n°12 del 7 dicembre 2007 dal titolo “Artista in vetrina”.

Quotidiano Abruzzo Oggi: Rubrica quindicinale d’Arte e cultura “Il Tempietto” n°14 dell’11 Gennaio 2008 (servizio a intera pagina dal titolo “Andrea Tattoni - L’Arte, il fuoco, la materia")

VARIO - Abruzzo in Rivista – Bimestrale "Vario" - Aprile 2008 n°64 (articolo a quattro pagine dal titolo “Andrea Tattoni -Tra fuoco e fiamma, anima e materia", testo del critico d’Arte Annamaria Cirillo, foto di Claudio Carella).


Sue opere sono pubblicate su cataloghi internazionali d’arte e riviste specializzate e culturali.
Sue Opere fanno parte di collezioni private in Italia, Stati Uniti, Cina, Germania e Giappone.


Il continuum è storia ancora da scrivere…